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Lettere
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26/02/2006 Multa in foro Bonaparte
Sono un giovane 26 enne residente a Milano.
Sabato pomeriggio ho posteggiato come già tante altre volte la macchina in Foro bonaparte sul marciapiede. In quella zona al sabato pomeriggio è già difficile trovare posto a pagamento, inoltre con il mio stipendio, da neo laureato di certo non posso permettermi, ogni volta che prendo la macchina di "contribuire" all'amministrazione comunale con un gratta e sosta.
Questa volta al contrario di tante altre volte mi sono trovato un verbale da 71 euro. in quanto la mia auto risultava posteggiata "sul marciapiede".
Ora la domanda è questa, se non si può posteggiare perchè non ci sono gli appositi paletti?
inoltre, porto l'esempio di una via simile dove non sono presenti paletti ma dove nessuno dice niente, Via Solari.
Perchè li è possibile posteggiare sul marciapiede e in Foro Bonaparte no?
Forse i ricchi condomini si lamentanto delle macchine posteggiate sotto la loro "signorile casa".
inoltre non c'è alcun cartello che ne vieta il posteggio. L'unico indizio dovrebbe essere secondo gli ausiliari del traffico a cui ho chiesto spiegazione che vi è il ciottolato e non lo sterrato.
Infine chiedo: c'è la possibilità di contestare il verbale?
Vi ringrazio per l'attenzione
attendo un vs cordiale riscontro
Distinti saluti, Mail inviata da: Simone Colucci
Caro Simone,
Premetto che noi non siamo un sito di consulenza legale, innanzi tutto perchè nessuno di noi è ferrato in materia. Perciò per quest' aspetto ti rimandiamo ai vari siti che trovi nella sezione "Link utili".
Certo quello che si può dire è che per quanto riguarda il parcheggio sui marciapiedi la situazione è quella cialtronesca, tipica italiana, per cui in teoria sarebbe vietata sempre (per quel che ne sappiamo), però spesso viene tollerata. Salvo poi, quando i vigili sono di cattivo umore o il Comune ha bisogno di più soldi, sanzionarla pesantemente. Cosicchè sul cittadino incomba sempre la lotteria all' incontrario delle multe a caso.
Senza contare che quando si può cavarne fuori qualche soldo attraverso la sosta a pagamento, il parcheggio sul marciapiede diventa non solo tollerato, ma addirittura legale e regolamentato. Basti vedere ad esempio dietro all' istituto dei tumori, o in corso Genova, dove i posteggi blu sono stati disegnati per metà sui marciapiedi. |
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09/02/2006 Disponibilità
mi presento sono un piccolo artigiano ee sto conducendo una battaglia contro la sosta a pagamento per gli artigiani sarei felice se vistaste la mia lotta al sito cosi vi rendete conto!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
www.snp.it/righeblu.htm
solo qualche minuto e ci sono anche delle cose ridicole e molto interessanti la ringrazio se potete aiutarci a sensibilizzare la cosa per i piccoli artigiani e commercianti
fatemi sapere
Riccardo Cazzola
SNP COMPUTERS
Via PIacenza , 20
20135 Milano
tel /fax 0287382403-04
--------------------------------------------------------------
www.snp.it email : snp@snp.it Mail inviata da: Riccardo Cazzola
Il suo caso è sicuramente emblmatico e mette bene in evidenza quanto in effetti la sosta a pagamento possa andare ad incidere negativamente sulla vita dei cittadini. Emblematico è anche il modo con cui lei è stato trattato dai vigili e dai vari organi preposti, ovvero come un suddito, metitevole solo di essere sballottato di qua e di là.
Sono perciò totalmente condivisibili la sua rabbia e il suo disappunto. Che ne direbbe di scambiarci i link? Noi potremmo inserire il suo fra i siti gemellati.
Un' altra cosa che potrebbe fare sarebbe aiutarci a raccogliere firme per la nostra Lettera-manifesto. Se le può interessare le possiamo mandare per mail la versione completa di tabella per raccolta firme. |
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09/02/2006 Disponibilità
Carissimi,
innanzitutto complimenti per il vostro sito e per l'iniziativa, assolutamente degna di nota.
Mi chiamo Carlo Fidanza, sarò candidato per Alleanza Nazionale al Consiglio Comunale di Milano. Già nel 2001 (quando mancai l'elezione per pochissime preferenze)mi ero occupato dei problemi della mobilità, dedicando ad essi parte significativa del mio programma elettorale, già allora in profonda antitesi con la linea Albertini-Goggi.
E' indubbio che negli ultimi anni la situazione non sia migliorata e quindi il sottoscritto (ma devo dire tutto il mio Partito di appartenenza) hanno intenzione di battere con forza i pugni sul tavolo per rivendicare una gestione più razionale della mobilità in città, che superi il pregiudizio ideologico contro l'automobile, sistematizzando gli interventi a favore della fluidificazione del traffico attraverso il riallargamento di molte carreggiate immotivatamente ristrette, della razionalizzazione della sosta, della costruzione di nuovi parcheggi. Tutto questo comparirà nuovamente sul mio programma elettorale, che a giorni sarà consultabile su www.carlofidanza.it
Condividendo quindi in toto la vostra piattaforma mi metto a disposizione per un proficuo lavoro comune, che sono certo di poter svolgere con voi una volta eletto in Consiglio.
Vi chiedo pertanto di tenere conto di questa disponibilità e mi rendo fin d'ora interessato per eventuali incontri e approfondimenti sul tema.
Un caro saluto Mail inviata da: Carlo Fidanza
La ringraziamo per l' interesse dimostrato, e ci fa molto piacere constatare che ci sono dei politici che condividono le nostre idee e che sono disposti a sostenerle. Purtroppo c' è molto conformismo e troppi, che pure hanno idee non lontane dalle nostre, rinunciano a dire ciò che pensano realmente.
Non mancheremo di tenerla informata delle nostre iniziative e certamente la inviteremo nel caso in futuro dovessimo organizzare incontri o dibattiti sul tema. |
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10/01/2006 Estensione dei gratte e paga alle periferie
Ciao a tutti, intanto conglatulazioni per il sito, in secondo luogo vorrei segnalarvi le intenzioni della Moratti relativamente ai gratta-e-paga.
Sembra sua intenzione estenderli anche alle periferie, aggiunto alle aree riservate ai residenti, la cosa e' ovviamente un assurdo.
Per di piu' frammenta la citta' in una serie di "quartierini" perche' se uno ha diritto a posteggiare nella sua zona (aree riservate ai residenti) non vedo perche' debba andare in una altra zona dove deve pagare! Si, perche' i gratta e paga non sono tutti uguali, ogni zona ha il suo e guai a sbagliare!
Vorrei fare una segnalazione relativamente alle aree riservate ai residenti; sapete, vero, che se un cittadino spende i soldi per comprarsi un box perde il diritto al tagliando di "residente"? Cosi' oltre a spendere migliaia di euro per togliere la macchina dalle strade non ha piu' il diritto di posteggiare sotto casa!
Queste cose ovviamente il comune non le dice, utilizza solo la demagogia ed i sotterfugi (es. gronda nord) per raggiungere i suoi poco chiari scopi!
Sarebbe il caso di diffondere il piu' possibile queste informazioni assolutamente tenute nascoste dal comune!
Saluti Mail inviata da: Carlo Bianchi
Condividiamo in pieno quello che lei scrive. E' tutto vero. Purtroppo Croci, prima delle elezioni, avevo promesso cose ben diverse e sensata. Ma come spesso capita, una volta "arrivato", ha pensato bene di dimenticare tutto.
Grazie anche per la sua segnalazione. In realtà era una cosa che immaginavamo, che si perde il diritto al pass quando si acquista un box, dato che di solito, per quanto riguarda l' automobile a Milano, l' eventualità peggiore è sempre quella che risponde al vero. |
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10/01/2006 Gulliver
posseggo un motorino gulliver aprilia da 8 anni con cui ho fatto 9000 kmt l'ho sempre tenuto in box, in poche parole è praticamente nuovo.
io sono in pensione lo uso praticamente una volta o due alla settimana per piccole commisioni.
ho saputo che con il 31-7-2007 dovrò buttalo via, è vero?...se si, visembra una cosa sensata?
Ringrazio anticipatamente per una vostra risposta. on attesa, saluto cordialmente Mail inviata da: Roberto Poretto
Gentile Roberto Poretto, per quel che sembra, salvo ripensamenti, dipende dal fatto che il suo veicolo è un 2 tempi o un 4 tempi. Nel primo caso è condannato, nel secondo è salvo, almeno per un po' ancora. Le consiglio comunque di chiedere informazioni sul forum, di www.motocivismo.it (forum che è stato gentilmente messo in compartecipazione con noi). |
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07/01/2006 Blocchi del traffico
Non posso che formulare complimenti per l'utilità e la mole del materiale esposto nel sito, la ragionevolezza e condivisibilità delle argomentazioni, l'impegno non indifferente che questo lavoro richiede, anche e soprattutto in riferimento al problema degli assurdi blocchi del traffico.
Vorrei però far notare che tanta ragionevolezza ed impegno non sono a mio avviso in grado di provocare alcun cambiamento in positivo e sono destinati a restare come sempre lettera morta, in quanto non incisivi sulla realtà politica. Se riteniamo, come è vero, che questi provvedimenti vengono presi strumentalmente per tacitare l'opinione pubblica, senza alcun altro senso logico, siamo di fronte a veri e propri provvedimenti illegittimi.
Infatti io credo, e se mi sbaglio prego di farmelo notare, che simili limitazioni della libertà personale, alla luce anche della nostra Carta Costituzionale, possano venir imposte solo a fronte di situazioni di emergenza conclamata e dimostrata al di là di ogni possibile dubbio. E' questo il caso? Assolutamente no, stanti i tanti dubbi ed obiezioni che non sto a riproporre essendo già ampiamente e con estrema chiarezza evidenziati sul sito. Pertanto se l'Autorità Amministrativa si rende responsabile di azioni illegali, o per lo meno supponinili tali, occorre agire, e non solo 'parlare' e per di più solamente (altra visibilità non ci è concessa) tra di noi o al massimo su qualche forum dove comunque continueremmo ad essere di incisività pressoché nulla.
Prendendo spunto dalla multa che oggi è stata inflitta a mia moglie che non ha potuto fare a meno di infrangere l'assurdo divieto, penso di sentire il Legale per iniziare una azione tesa a dimostrare l'illegittimità del provvedimento. Non so se i termini per un'azione esisteranno, non so se la Magistratura nel caso avrà la volontà e la forza di riconoscerli, ma so per certo che, anche nell'ipotesi più favorevole, questa mia azione non avrà alcun riscontro pubblico, e quindi nessun valore politico.
Vedo per contro che azioni, del tutto illegali come blocchi di ogni tipo di mobilità pubblica e privata, attuati da minoranze rumorose, anche contro provvedimenti che hanno superato tutti i gradini delle opposizioni legali possibili ed immaginabili, e quindi non più opponibili se non, per definizione, illegalmente, trovano non solo tolleranza ed impunità anche in presenza di conclamato reato, ma vengono prese in considerazione con attenzione ed attendibilità che invece non spetterebbe loro.
Non intendo suggerire analogo comportamento in nome del "tanto peggio, tanto meglio", ma semplicemente vorrei proporre: una trasgressione organizzata in nome del sacrosanto principio dell' obiezione di coscienza, tesa a dare quella visibilità alle opinioni di una minoranza troppo "silenziata" suo malgrato dai media tutti d'accordo da qualunque parte politica, come non mai in questa occasione che evidentemente fa troppo comodo, sia a chi amministra... come a chi spera di poterlo fare tra poco. Insomma questi provvedimenti vengono imposti perchè indubbiamente e sicuramente troppo "comodi" per le nostre Autorità, e non abbiamo alcuna speranza di risolvere il problema eleggendo altri nuovi candidati (che anzi già lamentano la 'debolezza' a loro dire degli attuali Amministratori, promettendo di fare ben peggio!). Non vedo altra soluzione che porre fine alla 'comodità' di questi mezzi. Diamo un po' di filo da torcere a questi signori amanti del (loro) quieto vivere. L'esperienza insegna, ed è fin troppo vero che a star quieti e tranquilli di fronte alle ingiustizie... "chi pecora si fa, lupo la mangia".
Altrimenti tanto vale rassegnarsi, ma sarebbe vera irriconoscenza per le energie sinora profuse da chi si è tanto speso su questo sito, che voglio ringraziare, ed i cui pareri in merito riterrei utilissimi Mail inviata da: Aldo Sajni
Grazie per i suoi apprezzamenti, facciamo quello che si può, purtroppo sicuramente non abbastanza.
Per quanto riguarda gli aspetti legali non siamo molto ferrati, io in particolare. Preferisco perciò mantenere il dibattito sull' aspetto dell' utilità o meno, dove ho più argomenti. Sicuramente non credo che siamo in una situazione di vera emergenza. Cadaveri ai lati delle strade di morti per inquinamento non se nevedono e tutti i dati dicono che a lungo terminel' aria è solo migliorata in questi ultimi decenni. Il fatto è che la gente è diventata molto più sensibile all' argomento inquinamento e per questo molti considerano intollerabili condizioni che una volta sarebbero andate benissimo a tutti. E i periodici allarmi riguardo ai tot morti da ascrivere ogni anno all' inquinamento sono solo proclami privi di base scientifica e matematica, buoni solo per far finire sulle prime pagine dei giornali chi li lancia. (Tutto ciò dando naturalmente per scontato che l' inquinamento non fa bene e bisogna adottattare misure per ridurlo, purchè realmente utili, però.)
Per quanto riguarda la sua idea di un atto di disobbedienza collettiva, potrebbe essere una buona idea, bisognerebbe però essere in di più, meglio collegati e più determinati. Per adesso stiamo pensando di organizzare una banchetto in centro appena farà un poco più caldo, in modo da farci conoscere e informare un po' di più la gente. |
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19/11/2005 Blocchi e targhe alterne
Per la pubblicità ho già provveduto per quanto mi è possibile. Ho inviato il vs link ad amici pregandoli di farlo girare ed ho stampato 2 volantini in più copie che ho messo in bella mostra in negozio. Purtroppo osservo troppo spesso che la gente è incline a lamentarsi ma quando si tratta di prendere una posizione e cercare un modo per fare sentire la propria voce semplicemente... rinuncia.
Un altro argomento che sarebbe a mio avviso degno di menzione sul sito è quello dei passaggi pedonali a livello, quei dossi artificiali di dimensioni mostruose che hanno iniziato a proliferare anche a Milano dopo che nell'hinterland se ne è già fatto grande abuso.
Allego un'altra mia lettera sull'argomento, inviata al comune di Peschiera Borromeo dove abito ed ancora a Quattroruote, con la relativa risposta della rivista.
Se posso essere di aiuto in qualche altro modo mi confermo disponibile, compatibilmente col poco tempo che anche per me è ovviamente un problema.
Grazie ancora e saluti
Mail a Quattroruote riguardante i dossi (in formato .doc)
Mail inviata da: Andrea Moressi
Concordo in pieno con quanto da lei scritto, sia per quanto riguarda i dossi, sia per quanto riguarda il comportamento della maggior parte delle persone, inclini più a lagnarsi in privato che ad agire in pubblico. Questo fatto rappresenta secondo me una vera e propria carenza di senso democratico, in quanto democrazia significa anche l' impegno di portare avanti le proprie idee, anche se ciò può comportare un po' di fatica. Pretendere che sia sempre qualcun' altro, per santità innata, ad occuparsi dei nostri interessi è sostanzialmente infantile. |
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19/11/2005 Blocchi e targhe alterne
Esprimendo la mia solidarietà e ringraziandovi per avere pubblicato questo sito, vi invio la copia di una e-mail che ho spedito alla redazione della rivista Quattroruote qualche mese fa.
E' un invito, rivolto a tutti coloro che hanno piene le tasche della viabilità milanese che peggiora ogni giorno, a lamentarsi presso i politici e gli amministratori che sono stipendiati da noi.
Ho già inviato questa lettera anche a tutti gli indirizzi email che pubblicate sul sito e vi rinnovo i complimenti per questa iniziativa.
Accolgo con piacere l' invito della redazione di quattroruote, espresso nell' articolo della sezione "Milano" sul numero di Gennaio 2005, a comunicare il dissenso di noi lettori verso i provvedimenti di limitazione del traffico che sembrano ormai una moda.
Si tratta di provvedimenti inutili a detta degli stessi amministratori e politici (ai quali, non dimentichiamolo, noi cittadini paghiamo lo stipendio) che dichiarano di adottarli a titolo "educativo".
Mi chiedo cosa ci sia di educativo nell' esercizio arbitrario della "repressione" e nella limitazione delle libertà individuali quando a ciò non corrisponde un immediato beneficio per la collettività.
I blocchi programmati, che nulla hanno a che vedere con le presunte emergenze inquinamento perchè vengono decisi a priori, indipendentemente dagli effetivi livelli di inquinamento che si registreranno alla data del blocco, sono provvedimenti populisti ed antipatici, lesivi dei diritti civili di ogni cittadino che versa all'erario fior di imposte e balzelli per la sola colpa di "detenere" un' automobile che, giova ricordarlo, non è il vizio dei "figli di papà" ma è uno strumento che fa parte della vita e del lavoro di tutti noi, poveri o ricchi, di destra o di sinistra.
E tutti noi dovremmo, a mio parere, iniziare a considerare queste decisioni dei politici che abbiamo eletto come veri e propri attentati alla nostra libertà personale, come vessazioni inflitte a gente onesta che utilizza l' automobile ogni giorno per recarsi al lavoro creando ricchezza anche per la collettività.
Colpevolizzare l' automobile sembra diventato molto più "politically correct" che, ad esempio, sostituire gli impianti di riscaldamento a gasolio di cui sono ancora piene le nostre città oppure rendere il trasporto pubblico un servizio di livello europeo anzichè un mezzo lento ed inaffidabile o, ancora, togliere le cataste di auto parcheggiate dalle strade costruendo parcheggi sotterranei ai quali i comuni avrebbero dovuto pensare trent' anni fa.
Mi chiedo anche perchè gli organi di informazione si ostinino pervicacemnte a dipingere le domeniche a piedi e le giornate a targhe alterne come gioiose occasioni in cui presunti cittadini beoti si riapproprierebbero della città schettinando amenamente nelle strade con gli occhi rivolti al cielo.
Perchè a nessuno viene mai in mente di intervistare i lavoratori imbufaliti costretti ad impiegare il doppio del tempo per recarsi al lavoro, gli artigiani che non possono utilizzare i mezzi necessari ed insostituibili per la loro attività, i padri di famiglia che la domenica vorrebbero concedersi una misera gita fuori porta dopo una settimana di lavoro?
Il mio appello è che di fronte a tutto questo dobbiamo lamentarci con le autorità anzichè borbottare col collega e la mia speranza è che quattroruote possa farsi tramite delle lamentele dei cittadini.
Se solo l' uno percento degli abitanti di una città come Milano desse voce al suo dissenso inviando ad esempio una e-mail al comune, i nostri amministratori sarebbero costretti a scendere a patti con la realtà. La mia siangola protesta verrebbe cestinata con sufficienza ma se a scrivere fossero ventimila persone (quell' uno percento!) nessun politico potrebbe fare finta di niente.
Il mio invito a quattroruote è di "incanalare" la protesta di chi ha piene le tasche di questa demagogia senza senso, indicando ai lettori dove indirizzare le loro lamentele (indirizzi e-mail o numeri fax delle amministrazioni) ed eventualmente predisponendo un fac-simile di lettera che renda semplice lamentarsi anche ai "pigri". A tutto ciò si potrebbe dare adeguato spazio e risalto anche sul sito web.
Non si tratterebbe di fungere da associazione di parte ma semplicemente di suggerire una via pratica per far sentire la propria voce.
Grazie e cordiali saluti Mail inviata da: Andrea Moressi
La ringrazio per i suoi apprezzamenti positivi! Purtroppo siamo in pochi ad occuparci del sito, ognuno già coi suoi impegni di lavoro, e perciò si riesce a fare solo una frazione di quello che si vorrebbe.
Nel caso volesse anche lei contribuire, è benvenuto. Se vuole può già da subito aiutare a pubblicizzare il sito, scaricando uno dei volantini e stamparne qualche copia da dare in giro!
Cordiali saluti,
Enrico Engelmann |
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14/11/2005 Countdown al semaforo
 
Questi sono 2 tra i tanti incroci di Istanbul. Gli interessanti countdown sopra i semafori di questa città cambiano colore in base al colore del semaforo e, alla guida, dopo un po' di abitudine, risultano molto utili. Con il verde si sa se resta tempo sufficiente per sgoberare l' incrocio, con il rosso ci si prepara per tempo, forse ci si spazientisce meno e si vede che non vale assolutamente la pena di infrangere le regole, specie di notte. Utile anche per i pedoni, sempre di fretta nelle grandi città. Che ne pensate?
Cordiali saluti Mail inviata da: Vittorio Benbanaste |
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25/10/2005 Lettera da www.uffissima.it a commento dalla giornata antiVelox
Finalmente…eccoci alla prima newsletter dopo il 2 Ottobre!
Abbiamo volutamente atteso alcuni giorni prima di inviare questa newsletter per lasciare il tempo ai protagonisti delle varie zone d'Italia di inviarci reportage, foto e filmati.
Ti consigliamo infatti di guardare il sito www.uffissima.it/antivelox per trovare tutte le novità e le testimonianze provenienti dai raduni organizzati in tutta Italia.
E passiamo ora a commentare ciò che è successo.
Prima di tutto, se eri presente:
GRAZIE.
Grazie per aver partecipato,
grazie per aver fatto capire che non sei una di quelle persone che "parlano soltanto" ,
grazie per aver agito,
grazie per esserci stato.
Com'è andata?
Bene, sotto molti aspetti, migliorabile, sotto altri.
Vediamo quali :
Le condizioni atmosferiche, innanzi tutto, che hanno scoraggiato molti dei partecipanti.
Purtroppo il 2 Ottobre è stato un giorno di pioggia in tutta Italia e nonostante avessimo cercato di estendere la partecipazione a quante più automobili possibile , la manifestazione, essendo nata fra motociclisti, ha ovviamente dovuto pagare il proprio tributo al maltempo.
L'organizzazione, poi, che in alcuni luoghi non è stata perfetta, anche a causa di ostacoli “burocratici” di non poca importanza, che si sono dovuti affrontare e superare con molte difficoltà a ridosso della fatidica data. A questo proposito è il caso di ribadire che nessuna sigla di coordinamento è mai stata dietro la nostra iniziativa. Siamo dei cittadini, motociclisti o automobilisti, che hanno deciso di cercare di fare qualcosa, non di "parlare soltanto".
Con questo spirito ci siamo rimboccati le maniche e volontariamente abbiamo fatto del nostro meglio, ovviamente non pretendendo e non prevedendo di riuscire in modo perfetto su ogni fronte.
Con questo stesso spirito accettiamo ogni critica: costruttivamente quindi, per migliorare.
Certo, laddove si poteva fare meglio ben vengano i consigli, ma per cortesia, nessuna polemica, specie da parte di chi non ha dato mai una mano durante tutta la difficilissima fase di allestimento "dal niente" della manifestazione e si permette poi di "sparare a zero" a posteriori.
D'altronde si sa, è molto più facile criticare, salendo in cattedra, chi ha agito, commentandone ogni errore, piuttosto che agire e contribuire prima, dispensando tanta conoscenza ed esperienza quando sarebbe effettivamente servito.
Lo abbiamo sempre detto e lo ribadiamo : ogni aiuto è e sarà sempre gradito, ne abbiamo bisogno!
Detto questo, e preso quindi atto del fatto che potevamo fare meglio, vediamo cosa è successo di positivo:
La partecipazione.
Nonostante inferiore alle dichiarazioni di adesione fatte alla vigilia, è stata comunque massiccia, specie in alcune zone, e molto rappresentativa.
Molti articoli positivi su giornali ne sono scaturiti, la maggioranza dei quali sono disponibili sul sito.
Se ne conosci altri, ti preghiamo di segnalarcelo.
Laddove la manifestazione si è svolta, è stato evidente che anche poche moto o macchine che pretendevano semplicemente di rispettare i limiti creavano tanti e molteplici disagi.
L'obiettivo principale, la dimostrazione pratica quindi, è stato sistematicamente raggiunto.
Un successo, sotto questo punto di vista, indubbiamente, del quale andare tutti fieri.
Laddove la partecipazione poi è stata massiccia, come su Roma, lo spettacolo è stato esaltante.
Puoi vederne il filmato (stupendo, grazie Aldo), passa sul sito!
Risultati quindi positivi, senza ombra di dubbio, che invitano a non fa cadere nel vuoto tutto ciò che si è fatto.
Dobbiamo cercare di mantenere vivo il senso di protesta nei confronti di ciò che è ingiusto, organizzando una nuova manifestazione, migliore, grazie all'aiuto di tutti voi, per la prossima primavera.
Quindi, se hai voglia di contribuire attivamente, segnalati sin d'ora... ogni aiuto, ogni critica costruttiva è gradita.
Prima di salutarti, ancora grazie se eri fra le persone presenti (se hai foto, inviacele).
E, soprattutto, grazie a chi ha dedicato il suo tempo ad organizzare localmente i vari percorsi:
Francesco (Toscana e Italia)
Andrea (Emilia Romagna)
Cristina e Francesco (Veneto)
Fabio e Aldo (Roma)
Francesco (Pistoia)
Vittorio e Claudio (Firenze)
Francesco L. (Modena)
Alessandro e Roberto (Umbria)
Giovanni (Varese)
Max (Novara)
Gianluca (Cagliari)
Luigi M. (Napoli)
Gianni e Mario (Milano) Mail inviata da: 0 |
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22/09/2005 possibile segnalazione?
Salve,
volevo sapere se è possibile segnalare a qualcuno la mancanza o quantomeno la scarsezza di segnaletica in una via. Parlo dell'incrocio via Petrella-Benedetto Marcello-Mercadante. Via Mercadante che è a senso unico è in opposto a via Benedetto Marcello, ma le macchine che provengono da Benedetto Marcello non si accorgono che la via che sta loro difronte è a senso unico.. e la imboccano a volte anche a gran velocità. E' segnalato malissmo e provoca spesso incidenti o problemi. E' possibile segnalare questa cosa?
grazie Mail inviata da: Annalisa
Io fossi in lei scriverei a qualche giornale di Milano. Può anche segnalare la cosa sul Forum di Vivimilano. Anche Quattroruote riporta spesso, nell' inserto relativo a Milano, segnalazioni di questo tipo. |
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22/09/2005 Targhe alterne
(Mail mandata a tutto l' elenco di politici e di segreterie di
partito di maggiornza in consiglio comunale)
Sono stufo !!!!
Siamo solo al 30/09/2005 e si parla già di targhe alterne!!
Io lavoro per Milano e hinterland per riparare le gru presso i miei clienti, e naturalmente mi muovo con un furgone appena acquistato, e si, appena acquistato, perchè l'altro che avevo inquinava troppo (almeno così dite Voi).
E allora ho acquistato un furgone nuovo a febbraio 2005, ma la prospettiva e già di fermarlo un giorno sì e l'altro no. Vi sembra giusto??
Chi mi paga i giorni che non lavoro?
E se perdo un cliente perchè ha la gru ferma per un guasto e non posso andarci pechè non ho la targa giusta, chi mi ripaga??
Cosa posso fare per circolare senza problemi per lavoro?
Grazie per l'eventuale soluzione. Mail inviata da: Bellini |
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21/09/2005 Lavaggio strade
Buon giorno,
Ieri sera , per un problema alla schiena , mi sono trovata nell'impossibilità di spostare la macchina pur sapendo che ci sarebbe stato il lavaggio strada. Stamani però non ho trovato alcun verbale sul parabrezza. Vorrei cortesemente sapere se mi arriverà la notifica a casa o se sono stata, secondo voi, "graziata". Grazie buon lavoro. Mail inviata da: Francesca
Guardi, sinceramente, la sua domanda è di difficile risposta! Non siamo veggenti, ne' siamo a conoscenza di statistiche in grado di dire quale sia la probabilità di venire "graziati"! Posso solo dirle che per fortuna non è matematico che tutte le volte che non si sposta la macchina quando c' è il lavaggio strade ci si becca una multa. Casi fortunati sono già stati registrati in passato. Perciò direi che c' è ragione di sperare! |
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10/08/2005 Lavaggio strade
Ciao,
lodevole davvero l'impegno che stati mettendo in questa battaglia.
In un recente passato ho fatto una battaglia vagamente analoga (vedi www.fumonegliocchi.com), insieme ad altre 3-4 persone, per combattere altri tipi di abusi, riconducibili però ai medesimi interessi: un mucchio di soldi.
Il peggiorativo delle scelte sul traffico e sosta a Milano è che sono prese da amministratori pubblici, il cui mandato primario non è far cassa con le multe - anche se molti di loro ne sono convinti, forse perfino in buona fede.
Per esperienza personale, un sito internet da solo non serve praticamente a nulla. Importantissimi invece sono i media "tradizionali", difficilissimi però da interessare con questi argomenti, soprattutto se dibattuti in modo pacato e razionale. A loro interessano episodi scandalistici o il combattimento fra galli.
Dovrei a questo punto offrire la mia collaborazione attiva... ma non ho piu' il tempo che avevo solo due o tre anni fa. Oggi se non dormo la notte (come facevo per fumonegliocchi.com) non riesco piu' a lavorare di giorno per guadagnare i soldi che poi spendero' in multe e TARSU (lo sai che il lavaggio strade è già pagato in toto da questa tassa? Tutte le multe sono un guadagno netto per il Comune).
Ti offro per ora solo alcune statistiche personali: 3 sere alla settimana devo spostare la macchina per il "lavaggio" (perchè come sai si trova parchegio regolare solo dove il giorno dopo c'e' lavaggio). Tempo medio di ricerca: 20 minuti. Ti faccio notare che io non userei MAI la macchina per tutta la settimana lavorativa, uso bicicletta, o motorino, o mezzi pubblici. Inevitabilmente almeno 3 o 4 volte l'anno me la dimentico o sono fuori milano, e quindi gli obiettivi di cassa del Comune sono salvi.
La mia proposta , alternativa al "lavaggio tasche", come lo chiamo io, è semplice: ogni auto che sosta a milano deve pagare l'equivalente di 3-4 multe all'anno (diciamo 150 euro) per avere ditritto di "residenza e circolazione" sul territorio di Milano (con diritto di sosta pero' su qualsiasi area regolare secondo codice della strada, niente righe gialle o blu). Sconto del 50% ai non residenti, che suppongo vengano a Milano in macchina per lavorare o per spendere (e quindi sono i benvenuti).
A me sembra:
- giusto : pago per una occupazione di suolo pubblico (sia quando circolo, che quado sosto in
Milano) - equo: più macchine posseggo, piu' pago
- educativo: disincentivo il possesso di auto, sensibilizzo sullo spreco di risorse (suolo)
- economico: il mio costo del lavaggio strade è solo marginalmente quelle delle multe: io spendo
in media 20*3*51= 3060 minuti all'anno ( quasi una settimana lavorativa) della mia unica vita a causa del lavaggio strade. Per non parlare dell'usura auto e del carburante bruciato - rilassante: pago una sola volta all'anno e non ci penso piu'
- socialmente utile: libero da un lavoro deprimente e socialmente inutile diverse decine di
poliziotti municipali, che così possono vigilare sulla sicurezza dei cittadini - finanziariamente compatibile: il Comune incassa IN ANTICIPO e senza spese di riscossione, e
può mostrare dei bei bilanci, come va di moda oggi - utopistico: se nessuno, fra Polizia Municipale, Amministratori Pubblici, AMSA, opposizione ci
ha pensato fin'ora...
Buona battaglia, abbi la forza di continuare. Mail inviata da: Leonardo Aloi
Grazie per l' augurio! Io (noi) continueremo di certo! Forse servirà a poco, ma sarà pur sempre meglio di niente! L' importante è non lamentarsi solo passivamente, come purtroppo ancora troppi fanno.
Peraltro abbiamo intanto raccolto un po' di contatti e contiamo in un prossimo futuro di organizzare, insieme agli altri soggetti che si occupano del problema, un evento per farci conoscere meglio e per dare più visibilità al problema. Naturalmente non mancheremo di informare i visitatori del sito con un buon preavviso!
Per quanto riguarda il lavaggio delle strade la tua proposta appare sensata, ma come già scrivi tu, questo non rende affatto più probabile che essa venga presa in considerazione. |
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03/08/2005 PULIZIA STRADE
Ho visto il Vs.sito e devo dire molto interessante.
La mia lamentela è questa:
Milano, Largo Bellintani incrocio tra via lecco e via Lazzaro Palazzi: E' UNO SCHIFO!!!!!!!
Questo pezzetto di via non viene mai lavato e di fronte alla Chiesa del Lazzaretto, oltretutto che dovrebbe essere meta turistica, in quanto ha una storia molto importante, c'è uno sporco non solo di immondizia, lasciata da chi beve e mangia o si droga a tutte le ore, ma anche urina varia e non certo di animali. Senza parlare poi del giardinetto sul retro, che invece di essere pulito e con un fresco verde, è pieno di escrementi e non di animali (Ho visto coi miei occhi con quale naturalezza fanno i bisogni gente di varia nazionalità anche in pieno giorno).
Se fosse possibile, sarebbe molto igienico poter lavare anche questo pezzo di via una volta a settimana mettendo come per le altre vie il divieto di sosta.
Grazie per la considerazione. Mail inviata da: Patrizia
Anche noi auspichiamo che tutte le vie vengano tenute pulite, senza però che la pulizia della strada sia accompagnata dal divieto di sosta, cosa che per quanto ne so capita solo a Milano. |
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30/07/2005 Ausiliari?
Solo per segnalare un link, nel caso vi si sfuggita la notizia, relativo alle competenze degli "ausiliari".
http://www.sulpm.info/sulpm/campania/legislazione/Professionale/CdS/2005.04.07%20-%20Ausiliari%20del%20traffico%20-%20Cassazione.htm
Saluti,Solo per segnalare un link, nel caso vi si sfuggita la notizia, relativo alle competenze degli "ausiliari".
http://www.sulpm.info/sulpm/campania/legislazione/Professionale/CdS/2005.04.07%20-%20Ausiliari%20del%20traffico%20-%20Cassazione.htm
Saluti, Mail inviata da: Dario |
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21/07/2005 Mail privata inserita sul sito previa autorizzazione
Enrico,
sulle cacchio di aiuole e di sassi di fiume che hanno invaso ed infestato Milano con questa giunta sono inferocito a mia volta.
Ti posso indicare:
- Viale Piave, ove il marciapiede è diventato non luogo di passeggio (e di chi poi) ma spesso
di parcheggio di suv che occupano l' esatto spazio guadagnato dal marciapiede.
- Incrocio tra Viale Piave e via Bellotti. Qui il genio si esalta e l' incrocio e l'
attraversamento sono costellati di pietre, minimarciapiedi, spartitraffico ed affini con il conseguente risultato grottesco che le auto non abbiano alcun margine di manovra. Non so cosa volesse ottenere il genio ma il risultato è il seguente: qualunque auto debba girare a sinistra incontra il flusso delle auto nella direzione inversa, a destra quello pedonale parallelo e siccome non vi è possibilità di accostare per permettere il passaggio degli altri veicoli, si rimane irrimediabilmente in mezzo facendo scattare semafori su semafori e costringendo le auto a lunghe attese per passare gli incroci. Auto che, se pur ferme, hanno il motore acceso e, quindi, consumano.
- Inoltre, se da Viale Maino in direzione Piazza Tricolore si volesse girare a destra alla
seconda traversa (sempre all' altezza di via Bellotti), si dovrebbe fare la circumnavigazione di una piacevolissima aiuola appena costruita che ha regalato a Milano non meno di 30 mq di verde in più. Il fatto che le auto, per svoltare, debbano ora fare una vera chicane senza alcuno spazio di manovra con conseguente allungamento dei tempi di attraversamento degli incroci e quindi incremento del carburante consumato fermi in attesa di arrivare finalmente a casa, spero venga, ambientalmente parlando, più che controbilanciato dall' aiuola.
Tra l' altro, in tutte queste vie in cui la carreggiata ormai corrisponde a quella di un' auto (in tutta la circonvallazione di Viale Maino/Premuda è diventato impossibile per un motorino o per una bici sfilare accanto alle auto in coda), cosa succede se si guasta un' auto? E se un mezzo di pronto intervento (Carabinieri, Polizia, Ambulanze ecc.) deve passare?
Infine, un plauso alla politica dei parcheggi regolamentati dalle righe blu e gialle. Il sistema è una vera tassa sull' uso del mezzo privato che si aggiunge a quelle già esistenti e non scoraggia l'uso del mezzo ma incasina l' esistenza. Alcuni esempi?
- Nella zona Piave e dintorni (la 14) la comparsa delle strisce a terra ha coinciso con l'
eliminazione di numerosi posti auto storicamente tollerati quali il parcheggio a lisca di pesce in via Kramer od in via Melloni. A diretta domanda all' ufficio tecnico del settore viabilità mi sono sentito rispondere che il progetto non lo fanno loro e che loro stessi sono vittime di quest' idea, in ogni caso il codice della strada prevedrebbe delle dimensioni minime per le strade con sosta regolamentata a lisca di pesce al di sotto delle quali il parcheggio può essere solo messo parallelo alla carreggiata. Questo per consentire in massima sicurezza la manovra del veicolo posteggiato e delle vetture sopraggiungenti. Ma se così è, com' è che si sono strette carreggiate fino a farle diventare larghe quanto un' auto? Queste non sono dunque delle vie oggi pericolose? Infine una chicca, la via in questione (Kramer, appunto), è a senso unico!!!!
- La procedura di richiesta del fatidico bollino appare farraginosa e progettata per fare
perdere tempo al cittadino, oltre che la pazienza, naturalmente. Ci si reca al comando vigili muniti, per me che non sono residente, di fotocopia del contratto di affitto a me intestato (e se fossi convivente con una persona titolare del contratto di affitto?) la fotocopia di bollette di acqua, luce e gas (tutte e tre!!!!), sempre intestate al proprietario dei veicolo, la fotocopia del libretto di circolazione del veicolo. Il tutto viene consegnato mentre si compila una bella autocertificazione dei dati e delle informazioni, a questo punto, alcune domande mi sorgono spontanee:
- Se autocertifico, perché mi viene richiesto di comprovare le mie affermazioni con tutte
queste fotocopie? Non è l' Amministrazione pubblica che, a questo punto,. ha l' onere di verificarle e, eventualmente, di perseguire il reato commesso qualora vessi dichiarato il falso?
- Il mio padrone di casa, quando mai mi ha autorizzato a raccontare in giro i suoi dati
anagrafici che io porto a spasso sulla prima pagina fotocopiata del contratto?
- Perché debbo consegnare all' ufficio pubblico una prova della registrazione del mio contratto
di locazione quando l' amministrazione, nel momento in cui dichiaro ed autocertifico i dati relativi al mio rapporto di locazione, ha tutti gli strumenti per verificare l' avvenuta registrazione e per sanzionarla qualora ciò non sia successo?
- Perché mi si richiede, come ostativo alla concessione del fatidico bollino, la verifica che
il mio automezzo abbia la revisione in corso di validità? Cosa c'entra la revisione e l' autorizzazione a circolare con l'attribuzione di un posto auto che, in presenza di tutti i requisiti, secondo la norma, spetta al cittadino?
Il vigile, alle mie domande non ha saputo rispondere e si è accontentato della mia autocertificazione, ma ho personalmente visto molti cittadini rimandati a casa per via dell' indisponibilità di uno di questi "documenti".
Inoltre, sulle soste a pagamento:
- Esistono zone in cui si può risedere ma non andare a trovare un residente!! Provate a trovare
un parcheggio blu in Via Vincenzo Monti, così, per magiare una pizza da quelle parti, per esempio
- La sera, se vai a cena a casa di amici, oltre ad un pensiero, devi premunirti di un gratta e
sosta, perché la sosta è a pagamento fino alle 24 e non ci sono macchinette erogatrici, come nelle città "normali" che consentano a qualche metro di saldare il proprio debito con la società per aver usato l' auto.
Un ultimo dubbio: mi assale, e se invece di fare tutto ciò ci si fosse impegnati ad aumentare le linee e le fermate di metropolitana? Per esempio, me ne mettereste una a 2-300 metri dal mio ufficio per favore? Sarebbe per me un piacere dimenticare l' auto sotto casa. Mail inviata da: Fabrizio |
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05/07/2005 Traffico Milano-Tangenziale
Egregi signori,
Mi e vi chiedo,sarebbe molto complicato mettere all’imbocco dei vialoni (Tipo Forlanini- Palmanova-Rombon ecc.ecc) che portano verso la tangenziale,dei cartelli che indicano la situazione in tangenziale, cosi che, noi poveri mortali possiamo scegliere una strada alternativa, e non infognarci, nel traffico fermo della tangenziale ???????????????
Fate uno sforzo pensateci.
Buon lavoro a voi e alla Serravalle Autostrade
Un contribuente che passa tre ore per raggiungere il lavoro in macchina, alternativa con i mezzi, a parte i costi, due ore Mail inviata da: Verdaro Franco |
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05/07/2005 Traffico Milano-Tangenziale
Egr. sig. Engelmann
Il fatto di cui volevo parlarle e' semplicissimo: il distributore di metano di San Donato Milanese che serve l'intero sud Milano ha cambiato orario di apertura. L' orario e' stato drasticamente ridotto portandolo dalle precedenti 15 ore al giorno per 7 giorni alla settimana alle attuali 12 ore al giorno per 6 giorni. Una riduzione del 30% della fruibilita' dell' impianto.
Mi permetto di ricordare che allo stato attuale il metano e' l'UNICA vera possibilità realizzabile in tempi brevi per abbattere fortemente l'inquinamento delle nostre citta' per due principali motivi:
- i veicoli a metano sono quelli meno inquinanti tra quelli disponibili effettivamente
(eliminiamo auto elettriche e a idrogeno) - il metano non inquina durante il trasporto al distributore in quanto si sfrutta la rete di
distribuzione via tubo gia' presente sl territorio
Visto che una delle cause della scarsa diffusione dei veicoli a metano e' la scarsita' dei punti di rifornimento risulta chiaro quanto antiecologica sia questa decisione che allontanera' possibili utenti da questo carburante ecologico.
Cordiali saluti, Mail inviata da: Ing. Nino Verzellesi
Ecco come vine incentivato l' uso del metano! Forse, invece di sempre tante chiacchere, sarebbe utile qualcosa di più concreto, come incentivare significativamente il numero dei distributori di metano, e renderli più facilmente utilizzabili. E invece avviene il contrario! |
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01/04/2005 Aggiornamento Autovelox
Dal 17-03-2005 sono stati installati sulle tangenziali milanesi i seg. nuovi Autovelox fissi, se guardate sulla destra quando percorrete le tangenziali li riconoscete, ecco sopra la foto, sono grigi scuro, alti 1,6 mt circa
- Tangenziale da Vimercate a Milano: arrivando da Vimercate, dopo l’Alcatel dopo 500 mt sotto il ponte
- Tangenziale da Milano a Vimercate (direzione Lecco): dopo l’uscita di Monza sotto il ponte prima dell’uscita uscita Burago Molgora
- Tangenzialina A52 da Milano Gobba a Sesto San Giovanni (Direzione Como): dopo l’uscita di Cologno 500 mt (Prima di uscita Sesto)
- Tangenzialina A 52 Da Sesto San Giovanni a Como direzione Nord: dopo galleria in rientranza sulla destra appena dopo uscita galleria
- Tangenziale EST direzione Bologna dalla uscita Gobba 500 mt, prima dell’uscita Lambrate
- Tangenziale EST direzione Venezia dall’uscita San Donato telecamere a vista per chi usa la corsia di
emergenza durante le code, sono installata sotto i ponti, sono 2 per ponte di colore bianco sembrano semafori dalla forma
- Tangenziale Ovest da RHO direzione Bologna, dopo l’uscita per FIGINO (Inceneritore), prima dell’uscita Settimo Milanese
- Tangenziale Ovest direzione Bologna dopo l’uscita Settimo Milanese, 300 mt prima dell’uscita Cusago.
- Tangenziale Ovest direzione Bologna dopo uscita Trezzano sul Naviglio, dopo 1 Km nel rettilineo
- Tangenziale Ovest da Assago direzione Verese-Torino, dopo uscita per area di servizio 300 metri (2 Km prima dell’uscita di Trezzano)
AUTOVELOX già presenti :
- TANGENZIALE OVEST direzione VARESE: Da uscita FIGINO Inceneritore 300 mt sotto il ponte
- TANGENZIALE OVEST: direzione Bologna Da uscita PAVIA dopo torre TELECOM 2 Km, 1 Km prima dell’uscita OPERA
- TANGENZIALE EST: direzione Venezia all’uscita per BRUGHERIO
- TANGENZIALE EST: direzione Bologna all’uscita per BRUGHERIO
- SAN VITTORE OLONA SS 33 Sempione: entrando in città sia arrivando da Legnano, che da Milano (limite 50 Km/h)
Solitamente il limite è di 90 Km/h dove sono installati, links con più dettagli:
http://www.autovelox.info
http://www.autovelox.info/PermanentInst.aspx ELENCO PER REGIONE AUTOVELOX
http://autovelox.info/
Sodi Scientific - Traffic Division Mail inviata da: Max Marazzi |
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